Sono passati 15 anni dalla prima gara in A2 e da quell’emozione mista a paura che si leggeva negli occhi dei nostri portacolori, quasi tutti palestrini doc.
Da quel primo anno emerse nitida la caratteristica della Palestra Ginnastica Ferrara che il suo presidente, l’Ing. Franco Mantero, ha da sempre cercato di infondere: la lungimiranza.
E grazie alla lungimiranza si lottò subito per la promozione sfiorandola più volte grazie ai ginnasti della cantera estense, allenati da Dario Agostino e Gloria Guidetti, come Manuele Colombari, i fratelli Giacomo e Filippo Rossi, Luigi Tagliavini a cui si aggiunsero ragazzi che diventarono ferraresi d’adozione come Giovanni Toselli, Andrea Neyroz, Nicolò Brogni ed Emanuele Menegozzo; vestirono il nostro body anche ginnasti stranieri in prestito come l’ungherese Gal, l’olandese Wammes, lo spagnolo Escribano ed il rumeno Cotuna.
Tutti loro sfiorarono il sogno di scrivere la favola della PGF ma nessuno purtroppo ci riuscì: un errore di distrazione che sporca un esercizio perfetto o un punteggio ingiusto possono cancellare in un soffio mesi di duro allenamento di quello sport per cui si da tutto a livello fisico e mentale; quello sport in cui paradossalmente si è soli col proprio attrezzo anche se si fa parte di una squadra e non ce la si può prendere con il portiere.
L’anno scorso la squadra dominò la regular season ma la pandemia impedì al nostro Vlad Cotuna di partecipare alle final six a novembre, in cui la PGF venne eliminata in semifinale in un amarissimo derby con i cugini del Romagna Team.
Il tempo per ripartire fu, per fortuna, pochissimo. Uno dei protagonisti di questa favola, il tecnico Claudio Pasquali indicò un nome per la promozione: il giovane ucraino Illia Kovtun, campione europeo juniores.
Dopo mille peripezie per il suo tesseramento Illia arrivò in Italia insieme alla sua allenatrice Iryna Nadiuk: nonostante le difficoltà iniziali legate soprattutto alla lingua, Illia si impadronì subito del ruolo del Principe Bianco-Azzurro trascinando a suon di meraviglie i suoi compagni verso il traguardo che sembrava impossibile. Capitan Nico Olivieri (col pettorale 162, il numero dell’affiliazione della PGF alla Federginnastica), Steven Matteo, Emiliano Landi, Pietro Miserti, Lorenzo Dalla Valle, Andrea Passini, Tommaso Bertarelli sono i nomi di chi ha portato la nostra società a competere coi migliori ginnasti d’Italia e d’Europa.
Ma i protagonisti non finiscono qui: i nostri tecnici Claudio Pasquali, Loriana Ferrari ed Emanuele Menegozzo.
Claudio, palestrino doc e primo tecnico della PGF in serie A2, dopo aver lasciato la società ha fatto ritorno a casa nella struttura che porta il nome di suo nonno, l’olimpionico Orlando Polmonari.
Loriana, la nostra direttrice e anima della PGF, una vera e propria mamma bis dei nostri ginnasti.
Emanuele, che due anni fa ha riposto nel cassetto il body per indossare la tuta da tecnico.
Grazie a tutti voi, per averci regalato un’emozione per troppo tempo attesa!
Ed ora sotto con gli allenamenti che la pedana della A1 vi aspetta!
A proposito, facciamo cucire un taschino nei body dell’anno prossimo?
Perché? Per metterci la penna con cui scrivere un’altra favola…
RASSEGNA STAMPA
Visite: 2578